Roma offre un’infinità di attrazioni turistiche.
Chi mette piede per la prima volta nella capitale non può esimersi dal visitare i simboli della città come il Colosseo, San Pietro, Fontana di Trevi, il Pantheon.
In realtà la metropoli brulica di musei, chiese, monumenti e piazze.
Ci sono piazze a Roma che ospitano importanti fontane, scalinate rilevanti e giardini incantevoli, ce ne sono altre meno conosciute ma che meritano ugualmente molta attenzione.
Infatti se vi capita di trovarvi a Roma per la seconda o terza volta, vi consiglio di allontanarvi dai consueti luoghi comuni per scoprire mete alternative.
Poco lontano dal quartiere Coppedé, (tutto realizzato in stile liberty), tra via Po e via Tagliamento , si trova Piazza Buenos Aires, qualificata dai romani con il suo vecchio nome di Piazza Quadrata.
La sua posizione strategica permette al turista e a chi ci vive di spostarsi facilmente all’interno della città utilizzando oltre che l’automobile anche diversi mezzi pubblici.
Dalla stazione Termini si raggiunge la piazza prendendo la linea 92; si arriva a destinazione in 10/15 minuti.
Dall’aeroporto di Fiumicino Leonardo da Vinci, si prende il trenino che porta a Termini e da qui si prosegue con la linea 92. Lo stesso percorso è auspicabile per chi fa scalo all’aeroporto di Ciampino.
Se si scende alla stazione Tiburtina, si raggiunge Piazza Buenos Aires prendendo la linea B della metropolitana direzione Laurentina, si scende al Policlinico e poi si prosegue con la linea 3 o 19.
Oltre ad avere a disposizione diverse postazioni taxi la piazza è disseminata di fermate d’autobus dirette ovunque da San Pietro a Verano, da Trastevere a Via del Corso.
Piazza Buenos Aires segna il confine tra la parte lussuosa della capitale, i Parioli, dove si vede gente alla guida di grosse automobili, altolocata e vestita distintamente e la zona universitaria dove i ragazzi con la borsa sulle spalle affondano gli occhi sui libri.
Due mondi tanto diversi, ma tanto uguali, da un lato c’è chi ce l’ha fatta e dall’altro chi spera un giorno di potersi costruire quel livello sociale.
Grazie a questa convivenza di modi diversi di vivere, piazza Buenos Aires offre diversi tipi di divertimento: dalla trattoria che propone una cucina tradizionale e tipicamente romana, alla discoteca storica dove trascorrere la serata e aspettare che il sole annunci l’arrivo del nuovo giorno.
Ci sono locali che oramai sono diventati punti di riferimento della zona, non solo per gli stessi abitanti ma anche per i turisti.
Quando d’estate l’aria romana diventa rovente e afosa, la gente corre alla ricerca dei “nasoni” le tipiche fontanelle romane, oppure il refrigerio lo cerca nelle bibite fresche.
Una valida alternativa la propone un chiosco che si trova in Piazza Buenos Aires alla fine di Viale Regina Margherita
In questo caratteristico luogo oramai in vita da molti anni, si può gustare il Lemoncocco: una bevanda fredda a base di cocco, limone e di gelatissimo cremolato.
Il Lemoncocco si prepara unendo acqua, sciroppo di cocco, la scorza di mezzo limone e cremolato ossia, ghiaccio tritato e sciroppo di frutta.
Il chiosco è il punto di ritrovo di molti romani e turisti di passaggio. Chi assaggia per la prima volta il Lemoncocco, rimane estasiato dalla sua freschezza: è un prodotto caratteristico della zona che non si dimentica facilmente.
Piazza Buenos Aires è rinomata anche per la presenza di VA SANO, un negozio che vende solamente prodotti francesi.
In questo luogo gastronomico si possono trovare vini francesi di Bordeaux, Champagne, il foie gras, i croissant, i formaggi e le confetture.
Ci sono inoltre locali come il PIPER che aprono all’alba e chiudono a notte inoltrata dove è possibile consumare un aperitivo e organizzare una cena, per concludere la serata con musica da discoteca o dal vivo.
Piazza Buenos Aires non è soltanto divertimento e shopping, ma anche arte.
La Beata Maria Vergine Addolorata è una chiesa costruita nel 1910 e terminata nel 1930.
Il suo stile romanico-bizantino mostra una facciata costruita in mosaico che raffigura al centro l’Agnello simbolo di Cristo e ai lati i quattro evangelisti, nella parte inferiore sono mostrate dodici pecore che rappresentano gli apostoli, tutto accompagnato da flora e fauna tipicamente sud africana.
Insomma consiglio vivamente di fare un giro da questa parte della città un po’ meno turistica ma ricca di vita.